Numero di permessi
I permessi straordinari retribuiti - in misura massima
di 150 ore annue individuali, ivi compreso il tempo necessario per
raggiungere la sede di svolgimento dei corsi - sono calcolati ad anno
solare. La concessione - sulla base di una contrattazione
decentrata, nel limite del 3% della dotazione organica
di fatto provinciale
complessiva - è data allo scopo di permettere la frequenza di corsi
finalizzati al conseguimento di titoli di studio in corsi universitari,
post-universitari, di scuole di istruzione secondaria e di
qualificazione professionale, statali e non statali abilitate al
rilascio di titoli di studio aventi valore legale (i permessi spettano
anche per la preparazione della tesi di laurea). I turni di lavoro devono
poter agevolare la frequenza ai corsi e la preparazione agli esami,
fatte salve eccezionali esigenze di servizio.
Il contingente di 385 unità di personale è così
suddiviso:
- Docenti Scuola dell'Infanzia
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35 |
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115 |
- Docenti Scuola Secondaria di I grado
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66 |
- Docenti Scuola Secondaria di II grado
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86 |
- Docenti Religione cattolica
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6 |
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1 (3 Infanzia-Primaria
- 3 secondaria I e II grado) |
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76 |
Presentazione delle domande e finalità dei permessi
La domanda (redatta su apposito modello, fornito
dall’ Ufficio Scolastico Provinciale) deve essere presentata a
quest’ultimo, tramite la scuola di servizio,
entro e
non oltre il 15 novembre 2013.
Entro il 15 dicembre il dirigente scolastico emette
il provvedimento concessivo al personale da lui amministrato e presente
nell'elenco provinciale degli aventi diritto. Solo in caso di
eccedenza dei limite numerico dei 3%, sarà necessario provvedere a
stilare una graduatoria, in base ai seguenti criteri di priorità:
1) frequenza di corsi finalizzati al conseguimento dei
titolo di studio proprio della qualifica di appartenenza;
2) frequenza di corsi finalizzarti al conseguimento di
un titolo di studio di istruzione di I e II grado o di un diploma di
laurea o equipollente;
3) frequenza di corsi finalizzati al conseguimento di
un titolo di studio di qualifica professionale, di attestati
professionali, riconosciuti dall'ordinamento pubblico, ivi compresi i
corsi di specializzazione per l'insegnamento su posti di sostegno;
4) frequenza di corsi finalizzati al conseguimento di
titoli di studio in corsi post- universitari;
5) frequenza di corsi finalizzati al conseguimento di
altri titoli di studio di pari grado a quello già posseduto;
6) anzianità di servizio;
7) età.