Gilda degli Insegnanti
della provincia di Bologna

Federazione Gilda-UNAMS

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Contratto Collettivo Nazionale lavoro
2006/2009

 
Il Contratto della Scuola in forma ipertestuale
(di Giuseppe Sau Zanichelli, della Gilda degli insegnanti di Vercelli)
 


Contratto Scuola: un primo commento
 
    Nel corso dell'Assemblea Nazionale di Fiuggi dei giorni 5 - 6 - 7 - 8 ottobre è stata data una valutazione complessiva negativa del nuovo CCNL, sia da parte dei delegati che si sono espressi per la sigla dell'accordo sia per i delegati che si sono espressi per la non sigla dell'accordo contrattuale.

    Gli aspetti più inquietanti di questo contratto sono allocati nella parte economica e sono un segnale politico inequivocabile: l'attuale governo di centrosinistra, come e ancor più di quello di centro destra, nonostante i ripetuti proclami di voler valorizzare la professione docente, non ha in alcun conto, a differenza di quanto accade in altri paesi UE, il lavoro degli insegnanti soprattutto per quanto riguarda la loro retribuzione che subisce, con questo contratto, un netto arretramento.


    Con questo contratto quadriennale che, visti i continui, ripetuti ritardi con i quali si procede al rinnovo, potrebbe essere un contratto della durata di sei anni, è tramontata l'idea stessa di un aggancio alla media degli stipendi europei a breve e a medio termine. Gli insegnanti sono sempre più assimilati agli impiegati dello Stato e subiscono la stessa considerazione da parte dei decisori politici: sono considerati tout court una spesa da tagliare, come si può anche dedurre dalla Legge Finanziaria 2008 licenziata dal Consiglio dei Ministri.

    E' prevalsa a Fiuggi la tesi di una scelta politica a favore della firma, per esserci laddove i confederali, in spregio a tutte le libertà sindacali e alla stessa democrazia, hanno riservato la partecipazione alla contrattazione secondaria ai tavoli nazionali, regionali e di istituto ai soli firmatari del contratto nazionale.
Per esserci ed essere scomodi ma propositivi e sempre dalla parte della categoria dei docenti nei luoghi dove si scrivono le regole che presiedono all'organizzazione del nostro lavoro.

    Con la contrattualizzazione del rapporto di lavoro il panorama è cambiato e senza firma si sarebbe stati condannati a un lungo Aventino; ad esempio non avremmo potuto assistere le RSU elette nelle nostre liste ovvero assumere tutte quelle informazioni che mettiamo sui siti nei mesi estivi e che costituiscono nelle realtà territoriali le uniche fonti di informazione per i docenti che devono essere immessi in ruolo e per i precari che aspirano a supplenze.

    Gli elementi dell'articolato che recepiscono alcuni punti della nostra piattaforma, saranno illustrati da documenti nazionali in dettaglio e nelle assemblee sindacali. La Gilda degli Insegnanti, come ha deciso l'AN, sentirà la categoria prima della firma definitiva all'accordo.
Comunque, elemento di grossa novità e civiltà nell'accordo è la questione mobbing e l'aver detto che l'utilizzo del fondo d'istituto è usato con priorità per la retribuzione delle attività didattiche e non come avviene adesso per finanziare il lavoro che dovrebbe svolgere il dirigente scolastico, ma che delega alla pletora di collaboratori e sottocollaboratori, nè per disperdersi in quella sorta di progettifici quali sono diventate le nostre scuole.

Questi elementi positivi sono farina del nostro sacco.

    Occorre dire, per onestà intellettuale, che per i docenti la strada si fa sempre più in salita e continuano i processi in atto di impiegatizzazione e "proletarizzazione" della professione in un contesto di descolarizzazione in progress nel nostro Paese come in altri Paesi; ma gli stessi insegnanti devono sapere che, senza la mobilitazione, senza la scelta di appartenere ad una associazione professionale, il loro destino è segnato.
   
     Ecco perchè contro la finanziaria che non mette un euro per i rinnovi dei contratti per il prossimo biennio e che pratica tagli e propone altre cose inquietanti, la Gilda degli Insegnanti ha deciso nella medesima AN di scioperare il giorno 27 ottobre.